Mola Nostra

Mola Nostra

di Tiziano Thomas Dossena [L’Idea Magazine, 20 settembre 2012]
Mola Nostra di Mario Ventura completa un interessante studio delle tradizioni popolari, iniziato nel precedente volume Come Eravamo a Mola. Ciò che viene esposto in questo libro, però, non è una serie di informazioni estratte da studi accademici precedenti, con commentario aggiornato, oppure una disquisizione eloquente sulle radici folcloristiche della zone circostante Mola. Troviamo invece una chiara e mirata serie di fatti che permettono al lettore di visualizzare la Mola di 50-100 anni fa, anche nel suo aspetto fisico, attraverso una breve relazione sulla toponomastica locale ed una storia delle vie principali di Mola. Il flusso delle attività giornaliere viene esaminato e riportato accuratamente nei capitoli I Mestieri, Ritagli e Giorni di Festa, mentre Mola Fascista informa obiettivamente, senza tono di condanna o di apologia, sul sistema adottato in un periodo tristemente famoso. Ciò che volutamente manca in questo piacevole volume è la forzata e trita nostalgia, la ricerca del passato con la scusa del rimpianto. Ventura è riuscito a pubblicare un libro che informa senza tentare di dare lezioni o di puntare il dito accusatorio. Nell’ambito dei libri che riportano ad un passato non troppo lontano cronologicamente, ma che porta ben poco in comune con il ritmo serrato e stressante della vita odierna, Mola Nostra si separa dal resto per la limpidezza del suo linguaggio e la semplicità del suo stile, dimostrandosi innegabilmente mirato alla massa, e specialmente ai giovani, come possiamo riscontrare anche nella dedica (Cari ragazzi, anche questo libro l’ho scritto per voi* senza alcuna pretesa letteraria e storica*). Un libro di facile lettura, senza pretese, ma allo stesso tempo senza tangibili lacune strutturali o di stile, che risulta anche essere un valido riferimento per lo studio delle tradizioni popolari molesi, e certamente ideale per chi è interessato a riscoprire alcuni aspetti del nostro recente passato*